Pronti? Via!

correreChi di noi non vorrebbe avere sempre un fisico in forma ed essere sempre in buona salute?

Quanti rimedi tra diete, medicinali e tanto altro, ci viene proposto continuamente?

Io vi dico invece una sola parola: corsa!

Ebbene si dalla mia esperienza e di tanta gente comune, di anni e anni di varie attività sportive la parola magica è: corsa.
E’ uno sport capace di farvi perdere un notevole numero di calorie. Per esempio una persona di 75kg, grazie ad una corsetta di 10km, circa 40-45 minuti, perderebbe in media 400 calorie. Ma son valori che cambiano in base al tipo di terreno, allo sforzo e all’allenamento del soggetto in questione.

Per quanto possa sembrare uno sport che sviluppa solamente la parte inferiore del busto, vi posso garantire che, se fatta bene, tonifica tutti i muscoli addominali e lombari oltre a spalle, deltoidi, trapezi.

Ora vi spiego come è possibile.
Intano partiamo dal fatto che anche la corsa ha una sua tecnica e questa è molto importante affinchè possa portare benefici.

  • Braccia piegate a circa 90°: devono accompagnare a pieno il movimento della gamba opposta al braccio in questione con movimenti ampi;
  • Devono ondeggiare non attaccate al tronco ma il pugno deve passare all’altezza dell’anca e quasi superarla o superarla completamente in caso di spinta maggiore. Questo movimento continuo tonifica i muscoli deltoidi, trapezi e in parte i dorsali;
  • Schiena leggermente in avanti per evitare di inarcarla troppo forzando sul nervo sciatico;
  • Il busto deve ruotare seguendo la spinta di gambe e braccia e non rimanere fermo come una marionetta. La rotazione del busto infatti, tende a mettere in attività gli addominali laterali e bassi, mentre gli addominali alti sono già in continua tensione per tenere la posizione eretta;
  • Cercare di non impattare col peso sul tallone perché in questo modo si sovraccarica la colonna vertebrale, ma cercare di poggiare l’avampiede (punta e parte centrale) in modo da ammortizzare il colpo grazie all’effetto molla datoci dai polpacci dal tibiale anteriore.

Tutto questo naturalmente è reso più semplice se utilizziamo un buon paio di scarpe da corsa.

Le scarpe da corsa, “running”, sono fatte per uno scopo ben preciso: quello di rendere confortevole la nosta corsa, corsetta o camminata veloce che sia, per cui non siate superficiali nella scelta di queste calzature.
Ognuno ha un piede diverso dall’altro per cui le scarpe running vanno provate personalmente sia come modello che come numero. C’è chi preferisce modelli più alti che avvolgono anche la caviglia, chi scarpe ultraleggere da strada e con i laterali molto bassi per una sensazione di uno scatto maggiore; per non parlare dei vari tipi di pianta della scarpa a partire da quelle affusolate a finire a quelle a pianta larga.
Dipende dal proprio corpo, peso e utilizzo.
Per concludere l’aspetto tecnico analizziamo le scarpe con ammortizzazione da “gel” e quelle modello “wave (onda)”.
Le “gel” son molto comode e confortevoli perché morbide in tutta la pianta con particolare attenzione al tallone. Hanno la caratteristica di ammorbidirsi quanto più vengono sfruttate ma offrono una durata e una comodità eccezionali.

Le “wave” invece sono caratterizzate da delle onde in plastica più o meno rigida inserita nella gomma. Questo evita che perdano di consistenza ma le rende più dure anche se comunque performanti.
Io personalmente, come il gruppo sportivo di cui faccio parte, preferisco le “gel” ma ognuno è libero di scegliere in base alle proprie necessità.

Questo è ciò che piace delle “running” nessuna è uguale all’altra, ma ognuna può essere per tutti!

Articolo redatto da Giuliano Centonza

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