In un mondo che si rinnova in continuo e una società sempre alla ricerca di novità si sta facendo largo una nuova materia che si “preoccupa” del nostro organismo. Stiamo parlando della NUTRACEUTICA.
Essa si occupa dello studio degli alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana.
Questo neologismo nasce dall’unione di due parole presenti quotidianamente nella nostra vita: farmaceutica e nutrizione. Quest’ ultima ci bombarda quotidianamente: giornali sulla salute, medici nutrizionisti che spuntano come funghi, programmi televisivi e tanto altro.
Provando ad unire gli aspetti principali di queste due parole notiamo come siano due attività fondamentali per il nostro organismo: nutrire e curare.
Questa disciplina, infatti, studia l’effetto dei vari nutrienti sul nostro organismo al fine di usare gli alimenti per curare o per tenere in salute il nostro corpo evitando il più possibile l’ uso di farmaci e integratori artificiali.
Uno degli alimenti funzionali per esempio è costituito dai legumi come fagioli e soia (ricchi di fitoestrogeni e fenoli simili all’estradiolo) molto utili per le donne, ceci e lenticchie (contenenti ferro).
A questo aspetto, in modo particolare, devono fare attenzione le donne in quanto fagioli e soia, sono ricchi in fito estrogeni, competitori degli estrogeni umani. Infatti, nei periodi pre-mestruali, sarebbe saggia scelta consumare in quantità maggiori rispetto alla normalità, fagioli e soia, in quanto i fito estrogeni e gli ormoni simil-estradiolo compensano in parte l’abbassamento dei livelli fisiologici degli ormoni umani in questo particolare periodo ed evitando una serie di problemi di sbalzi di umore, temperatura corporea etc. Non a caso, le donne orientali, soffrono meno dei problemi relativi a sbalzi ormonali da ciclo. E’ risaputa infatti la loro dieta normalmente ricca di tali alimenti.
Tra gli alimenti funzionali più conosciuti è l’uva rossa e il vino rosso.
Spesso ci viene detto da chi beve tutti i giorni vino rosso: “Bevi, non ti preoccupare, un bicchiere di vino rosso al giorno pulisce le arterie”.
Questa affermazione porta con sé aspetti veri e altri effetti positivi. Infatti il vino rosso come anche l’uva rossa o nera, contiene il resveratrolo, che ha un potente effetto antiossidante, molto più della vitamina C; riduce notevolmente la formazione di radicali liberi e riduce drasticamente la ossidazione delle LDL e dei grassi che formerebbero il colesterolo cattivo. Si è notata infatti una incidenza di problemi cardiovascolari molto ridotta in quelle popolazioni che abitualmente consumano vino rosso. Proprio da qui nasce il “paradosso francese” secondo il quale nonostante la popolazione francese abbia una alimentazione ricca di grassi saturi molto pericolosi per le arterie, grazie al consumo del vino rosso, con i suoi effetti nutraceutici, il tasso di malattie cardiovascolari è notevolmente ridotto.
Ci sono tanti altri alimenti funzionali come il pomodoro con effetti antiossidanti; frutta e verdura tra cui cavoli, broccoli e rucola con effetti anti cancerogeni; il pesce che, grazie agli omega 3, contribuisce ad innalzare il colesterolo buono e diminuire i trigliceridi circolanti di circa il 25% e tanti altri alimenti.
Gli alimenti funzionali, consumati nell’ambito di una dieta e di uno stile di vita equilibrato, offrono grandi potenzialità nel miglioramento della salute e/o nel contribuire alla prevenzione di determinate malattie.
Quindi non più vivere per mangiare
Non più mangiare per vivere
Ma mangiare bene per vivere meglio
Articolo redatto da Giuliano Centonza