L’esplosione dei compro oro a Lecce e in tutta l’Italia di questi anni ci invita a porci qualche quesito. Perché l’oro è tanto pregiato? Perché è sempre stato, fin dall’Antico Egitto, l’emblema della ricchezza, del benessere, delle virtù? Cerchiamo di approfondire, cercando di capire i motivi che rendono l’oro tanto prezioso senza dare nulla per scontato.
Partiamo dicendo che la sua caratteristica principale a livello chimico è l’incorruttibilità: l’oro non reagisce al tempo, agli agenti atmosferici, all’umidità né alla quasi totalità dei reagenti. Ciò rende il metallo eterno. Solo nel XVIII secolo è stata scoperta una miscela fatta da acido nitrico e acido cloridrico che concentrati nei giusti volumi realizzano un composto in grado di reagire sull’oro. Per sottolineare la straordinarietà della miscela le è stato attribuito il nome di Acqua Regia. In seguito è stata rivelata la stessa capacità reagente anche per potassio e cianuro di sodio ma ciò non ha intaccato il prestigio e il valore dell’oro. Questo è inoltre un ottimo conduttore di calore e di elettricità.
Oltre alle peculiarità chimico – fisiche del tutto rare da riscontrare in altri elementi, ad aumentare ulteriormente la preziosità dell’oro concorre in massima parte la sua rarità: sebbene esso possa essere estratto ovunque, in ogni tipo di terreno, in mare o nelle rocce, esso presenta una concentrazione estremamente bassa e costringe inoltre a sofisticati processi di lavorazione in quanto associato ad una ganga (insieme di materiali non utilizzabili che generalmente in un giacimento si associano a un minerale utile). di una ventina di minerali da cui separarlo. Per non parlare dell’invasività che tali procedimenti hanno sull’ambiente: basti pensare che, secondo alcune stime, per ottenere un’oncia di oro, pari a 31,1035 grammi, è necessario asportare e macinare oltre cinque tonnellate di roccia. Ciononostante, la lavorazione non si conclude col primo passaggio. Il prodotto ottenuto non è ancora commercializzabile (l’oro per andare sul mercato deve essere puro al 99,5%). Solo dopo i successivi passaggi di levigazione, cianurazione, amalgamazione e affinazione si sarà ottenuto oro puro depurato dalla ganga.
Nonostante la straordinaria resistenza, l’oro è un metallo tenero. Ciò significa che la sua lavorazione e modellazione in oggetti è relativamente semplice e ciò, unito al valore della lega (si parla di leghe perché oggetti in oro puro non resisterebbero allo scioglimento) e all’estetica del metallo, rende l’oro l’elemento principe dell’industria della gioielleria.
Dunque non sorprende, ad un’analisi sulla questione, che l’oro abbia un valore tanto elevato. È inoltre un elemento ricco di storia e mitologie che lo riguardano, conosciuto ed utilizzato da millenni, simbolo di nobiltà e bontà d’animo. Il boom esponenziale di compro oro a Lecce, se analizziamo solo la provincia salentina, ma anche in tutta la nazione, è certamente sospinto dalla crisi in atto e da necessità di denaro sempre più stringenti, ma certo non sorprende che sia proprio l’oro l’ancora di salvezza di milioni di cittadini.