Un piccolo inizio per un grande risultato

Un periodo di crisi può mai bloccare la nostra inventiva e voglia di diventare qualcuno?

Io dico di no.
Non a caso l’ Italia è un paese basato sulla micro economia, aziende locali, produttori locali.
Tutte queste tipologie hanno in comune una cosa: pochi dipendenti, qualità eccezionale, e tanta voglia di farsi conoscere.

Purtroppo però ci troviamo in un mondo governato dalle leggi delle multinazionali, dei politici di turno allacciati con le varie istituzioni locali, con i grandi imprenditori che non hanno problemi a investire di tasca propria anche cifre enormi a differenza dei piccoli imprenditori.
Questo va molto spesso a scapito della qualità e della ampia gamma di servizi offerti oltre che della originalità in quanto il grande produttore, la multinazionale, non ha bisogno di offrire chissà cosa oltre al prodotto avendo già alle spalle una lunga catena di servizi e guadagni; mentre la piccola azienda oltre a dover offrire più del necessario, spesso è soggetta a una filiera serratissima di controlli che purtroppo costituiscono dei semplici cavilli burocratici per rallentare queste realtà.

Alessandro Scarcella

Alessandro Scarcella

Questo è l’esempio delle piccole aziende installatrici di pannelli solari e impianti per l’utilizzo di energie rinnovabili costrette ad inseguire piccoli guadagni e ingenti moli di lavoro pur di rimanere attivi e non perdere gli operai; ciò non avviene invece per le grandi industrie che sempre più spesso sono agevolate da sovvenzionamenti statali e quindi risultano sovrane del mercato.

Ci dovremmo preoccupare invece di sostenere queste piccole aziende, le più vicine al nostro territorio, le più capaci di offrirci qualità e grazie ai consumi maggiori dei loro prodotti possono essere capaci di abbassare i prezzi.
Non dimentichiamo che tutto è nato dalle piccole imprese, da una piccola bottega, da lavori manuali e umili e, di incarico in incarico, passare poi ai piani più alti e diventare grandi realtà.
Inoltre, dando ossigeno a queste piccole imprese territoriali, daremo ossigeno alla economia e al mercato a noi più vicino creando inconsapevolmente non solo ricircolo di denaro ma un numero maggiore di nuovi posti di lavoro. Solo ponendo tanta attenzione riusciremmo a portare agli occhi di tutti gli enti queste realtà più importanti delle multinazionali, mettendo così a servizio di tutti qualità, garanzia e lavoro.
Preghiamo quindi lo stato di agevolare anche la gente comune desiderosa di creare lavoro e di creare economia. Chiediamo incentivi per le assunzioni, meno burocrazia per aperture e per la produzione ecc. Chiediamo l’ attenzione necessaria a sviluppare il nostro territorio perché grazie all’unione di tutte queste realtà avremo un territorio forte e capace di rimediare ad eventuali scompensi di qualunque tipo.

Articolo redatto da Giuliano Centonza

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