Non occorre risalire alla famosa Stele di Rosetta, ma più sobriamente da alcuni Decreti Regi che stabilirono, in Italia, il compito da parte di esperti di aiutare i giudici nel loro lavoro.
Il Traduttore Giurato è una figura che da noi non è paragonabile a ciò che si intende in molti paesi europei in quanto, per essere definito tale, c’è la necessità di sostenere un esame di Stato che, una volta superato, pone il traduttore nella condizione di poter operare senza dover ricorrere ogni volta a recarsi in Tribunale per asseverare. Ovvia la comodità di tale status e la diminuzione di costi da sostenere e di noie da evitare. Il traduttore che viene utilizzato in ambito legale ha il compito di aiutare il giudice in qualcosa (la lingua straniera) per la quale non è specializzato. Questo ruolo di coadiuvante non si limita solo ai traduttori ma investe anche altri settori dove è necessaria una particolare conoscenza delle tematiche (medicina, finanza ect) e per questo vengono convocati periti specialistici.
Consulente Tecnico d’Ufficio
E’ questa la definizione con la quale si identifica il traduttore giurato all’interno di un Tribunale e ciò in virtù ad una legislazione tuttora vigente e che parte da molto lontano. Il Regio Decreto del 1865 fu il primo atto a stabilire una certa normativa che legiferava a proposito di testimoni e di periti (che potevano addirittura essere analfabeti) e successivamente modificata e attualizzata con altre leggi tra le quali quella del 1928 e quella del 1940 per la quale si modificava sostanzialmente la concezione del perito e del Consulente Tecnico d’Ufficio.
Diventare CTU
Per coloro che sono interpreti e traduttori c’è la possibilità di chiedere l’iscrizione allo speciale Albo del Tribunale per diventare Consulenti tecnici d’Ufficio e mettersi a disposizione di magistrati e giudici che possono aver bisogno di un traduttore in ambito del loro lavoro. Per informazioni dettagliate circa il percorso da seguire e la domanda da presentare e le varie modalità, è possibile reperirle cercando in rete ‘Vademecum del Traduttore Giurato’. Ovviamente, anche altre strade lavorative sono possibili per un CTU: basti pensare agli studi legali e notarili che hanno necessità di traduzioni asseverate.