Nell’ampio panorama della ristorazione e dell’intrattenimento vi sono dei locali che, a differenza di altri e – magari a parità di condizioni – sono particolarmente frequentati da VIP, personaggi noti del mondo dell’intrattenimento, sportivi, imprenditori di fama, politici, gente di successo in genere. Ma come fa un locale a diventare il punto di incontro di una certa classe di personaggi? È il vip che procura la fama al locale o viceversa? Per esempio, l’Art Café Roma è il locale più “in” della capitale, frequentato tanto da persone dello spettacolo – da Serena Autieri a Pamela Camassa – quanto da rappresentanti dello sport o della cultura.
I segreti per diventare un locale famoso
Si dice sempre che il successo di un locale dipende dalla scelta giusta della zona, dal conoscere bene la concorrenza, dalla qualità offerta e dalla facilità di essere raggiunti nonché dai servizi offerti sia dal locale che dal quartiere in cui si trova. Eppure vi sono locali che a parità di condizioni e di qualità sono più “famosi” di altri. Dov’è il trucco?
La fama può assumere diverse forme e può giungere per ragioni diverse, una di queste è la qualità della cucina motivo per cui si viene premiati con la famosa “stella Michelin”. Ottenere una stella Michelin non è affatto facile, ma quando la si ottiene lo chef e il ristorante in cui lavora riceve subito un’immediata risonanza mediatica per cui non occorre più fare marketing o cercare i contatti giusti. Certo, occorre il fiuto del proprietario nell’individuare lo chef che gli porterà … fortuna. Prima di arrivare alla Guida Michelin, ci sono molte altre guide locali e nazionali in cui vale la pena essere citati per farsi notare. Da non sottovalutare internet, i vari blog specializzati e i giornali online dove i commenti e i contenuti si diffondono molto rapidamente.
Uno dei modi per acquisire “il nome” è forse il più scontato, ma non il più semplice: la gestione funzionale e standard qualitativi alti che si traducono in una buona cucina (per i ristoranti), prezzi percepiti dal cliente come adeguati, staff preparato e competente, clientela fidelizzata. In particolare, avere una clientela VIP significa aver lavorato per anni sulle pubbliche relazioni e le amicizie. Molto spesso, un locale frequentato da VIP è un locale di proprietà di un VIP perché un’attività commerciale è sempre un buon investimento. Un ristorante in cui il proprietario è vip attira già l’attenzione dei fan, dei media e dell’opinione pubblica. Un modo per ottenere successo senza avere contatti o chef stellati è la differenziazione: trovare l’identità che distingue dal resto dei locali, creare un proprio brand o specificità. Una volta trovata la propria “specializzazione” occorre “comunicare” la propria esistenza e dal volantinaggio a facebook ogni metodo di marketing è lecito, puntando sulla propria diversità. Garantire la qualità del prodotto significa anche amplificare il “passaparola”, se la fama di locale piacevole e accogliente si sparge tra i clienti, sarà sufficiente continuare a coltivare le relazioni con i clienti per attirarne altri, contattare blogger, influencer e critici di settore, creare eventi a tema, ottenere recensioni o testimonianze scritte e video.
Il successo di un locale in sintesi
Per acquisire e fidelizzare i clienti, oggigiorno è necessario per un locale:
- Creare campagne pubblicitarie su Facebook;
- Promuovere offerte lancio;
- Creare un blog o un sito;
- Utilizzare bene i media;
- Avere una mailing list di clienti ai quali inviare inviti e promozioni.
Non esiste una sola strategia per avere un locale di successo o diventare come l’Art Cafè di Roma, occorre applicare un’insieme di strategie per rendere il proprio locale il punto di riferimento del quartiere se non della città.