Per accedere alla comprensione di quanto andrò esponendo occorre impegnare la propria mente in modo da penetrare il significato del contenuto.
Il segreto di un tale approccio è fondato sul seguente paradigma: “Vendere” significa – letteralmente – collocarsi al margine, defilare la propria personalità in modo tale da avere come target ed esclusivamente, quella del potenziale compratore.
Sembra un truismo e, tuttavia, rappresenta la chiave di volta per accendere l’interesse di chi arrivi sul vostro sito o blog.
S’ignora, da parte dei più, che il cervello umano è un congegno UNICO, in quanto, si costituisce, per definizione neuro-scientifica, come “l’oggetto più misterioso dell’universo conosciuto!”
Questo pretende un salto quantico, cioè, quella capacità, di cui sopra, idonea a penetrarne almeno qualche segreto…
Ve ne svelerò qualcuno perché il discorso è talmente complesso che va assunto a piccole dosi.
Nel mondo del “quanti” vige la regola dell’interazione. La dinamica è tale perché è, in assoluto e indispensabile, per una corretta funzione del “tutto”, l’interrelazione tra le parti. Questo avviene a livello ultramicroscopico, cosicchétali “oggetti” seguono le leggi fisiche, che le sottendono, in totale invisibilità.
Ebbene, quel truismo, di cui sopra, cessa di essere tale, perché l’interazione – venditore-compratore – dev’essere altrettanto invisibile! Ciò è possibile perché la meccanica quantistica non attiene soltanto al mondo fisico, ma al dominio del Pensiero!
Il pensiero umano, infatti, è costituito da una sequenza ordinata di quanti di luce (fotoni) e quell’ordine ne costituisce l’intrinseca capacità di trasmettere informazione coerente. E qui s’innesta il problema: in che modo, come venditore, posso trasmettere informazione senza informare in modo lineare, vale a dire secondo il mio peculiare modo di parlare?
E’ possibile solo conoscendo a fondo i meccanismi con cui il cervello funziona; esso si avvale di tre canali che sono: il visivo, l’auditivo, il cenestesico (sensoriale): Se, dunque, il nostro potenziale compratore privilegia uno dei tre canali, per esempio, il cenestesico, il venditore dovrà modellare il suo linguaggio su quella stessa lunghezza d’onda. Si guarderà bene dal dire, “mi ascolti, veda, e simili”, ma si esprimerà sensorialmente: “Sono del tutto convinto che il suo rilancio ( o il suo prodotto) deve avvenire facendo si che la gente NE TOCCHI CON MANO IL VALORE, NE PERCEPISCA LA CONSISTENZA, NE APPREZZI IL PESO DELLA SUA FUNZIONE…”
Quanto precede, attiene la PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUISTICA, E FUNZIONA!
A presto.
Francesco Arcieri