Siamo in un periodo storico molto particolare in cui si vive un contrasto fra il consumismo caratterizzante questi anni e la crisi che giorno dopo giorno fa diminuire il potere d’acquisto nelle nostre mani.
Il consumismo è diventato quasi una “malattia” dei nostri tempi. Qualunque cosa non funzioni più nel miglior modo si preferisce sostituirla piuttosto che ripararla; si trattano oggetti e strumenti con superficialità e non curanza con la brutta mania di gettarli via nel caso si rovinassero.
Stesso principio, purtroppo, viene utilizzato per i beni consumabili. Prendiamo l’esempio delle cartucce per le stampanti.
Tutti sanno di quanto i prodotti originali abbiano raggiunto dei prezzi davvero troppo elevati rispetto al prodotto offerto.
Per riportare questo rapporto a valori più reali, ci sono ditte che si sono specializzate nella produzione di cartucce e toner rigenerati o compatibili che costano meno degli originali ma che spesso offrono un contenuto in inchiostro maggiore o comunque il loro prezzo è più basso.
Ancora più vantaggiosa però è l’idea proposta da una catena di negozi specializzata solo in cartucce e toner rigenerati: ECOSTORE.
Nei negozi di questa catena infatti è possibile far ricaricare le proprie cartucce, ben oltre il livello fornito dalle originali e prezzi ancora più bassi rispetto alle compatibili e alle rigenerate.
Le cartucce vengono ricaricate con una procedura ad alto livello tecnologico e di garanzia.
Innanzitutto prima della ricarica la cartuccia viene controllata per verificare che si possa ricaricare e non sia danneggiata; se il test è positivo, viene ricaricata sottovuoto con quantitativi maggiori rispetto alle originali e prezzi bassissimi; viene effettuata poi una prova di stampa e consegnata al cliente direttamente. Il tutto avviene al massimo in 10 minuti.
Purtroppo però la gente non comprende a pieno il significato in termini di risparmio, qualità ed ecologia di questo processo.
Solitamente se le cartucce vengono tenute in buono stato possono essere ricaricate in media 10/15 volte.
Questo implica un risparmio notevole visto il costo inferiore fino all’80% rispetto alle originali e fino al 40% rispetto alle compatibili; una riduzione notevole di inquinamento dell’ambiente e di spazzatura prodotta visto che ogni 10 ricariche, getteremo via appena 1 cartuccia e infine, ma non meno importante è la sicurezza di una maggiore qualità del prodotto rispetto a cartucce acquistate su internet a prezzi scandalosamente bassi. Non a caso un detto dice: “come spendi, così mangi”.
Purtroppo però la gente, trascurando tutti questi aspetti preferisce comprare delle cartucce dal costo bassissimo, e di dubbia qualità pur di risparmiare (secondo loro) ma in realtà prima o poi spenderanno di più perché sono frequenti i casi in cui dopo poco le testine della stampante non funzionano più correttamente, colpa la scarsa qualità dell’ inchiostro delle cartucce e il loro contenuto anonimo, o in altri la colpa è di quelle cartucce dette compatibili ma che in realtà per farle entrare nella stampante bisogna forzare il meccanismo.
Gentili clienti, siete pregati poi di non chiedere assistenza per la vostra stampante dopo averla trattata così male e neanche dite che certe cartucce sono costose perché il confronto in termini di qualità e garanzia è improponibile.
Affidatevi alla qualità e state sicuri che risparmierete, grazie alla riduzione di danni e riparazioni della vostra stampante.
Articolo redatto da Giuliano Centonza